Prestare attenzione significa essere consapevole del nostro focus, sapere dov’è e poter scegliere di spostarlo in altre direzioni, rendendo quindi le nostre scelte più consapevoli e funzionali.
La pratica della Mindfulness è volta ad eliminare la sofferenza legata ad una scorretta comprensione della realtà e trae le sue origini dalle Quattro nobili verità e dall’Ottuplice Sentiero appartenenti alla più antica cultura spirituale buddhista:

1. La sofferenza fa parte della natura e dell’esistenza umana;
2. L’origine della sofferenza è l’attaccamento, l’avversione, la visione errata;
3. La cessazione della sofferenza è possibile;
4. Il percorso per la cessazione della sofferenza esiste ed è l’Ottuplice Sentiero.

Con le tecniche mindfulness si impara a relazionarsi in modo consapevole con il proprio corpo, le proprie esperienze, frenando e inibendo le risposte automatiche che portano ai circoli viziosi che ci fanno soffrire.
Gli esercizi mindfulness permettono di prestare attenzione, in modo aperto e non giudicante, al momento presente e possono riguardare il proprio respiro, l’ascolto, le esperienze quotidiane, la scansione del proprio corpo, esercitando un lavoro attivo con i propri stati mentali.