Psicoterapia

La terapia cognitivo-comportamentale

L’efficacia della terapia cognitivo-comportamentale è dimostrata scientificamente da numerose ricerche sperimentali e l’applicazione è raccomandata dalle più autorevoli linee guida internazionali come APA (American Psychological Association) e NICE (National Institute of Health and care Excellence).

La psicoterapia cognitivo-comportamentale spiega il disagio emotivo attraverso una complessa relazione di pensieri, comportamenti ed emozioni. Ognuno di noi ha dei modi di pensare e di agire che sono tipici nel nostro quotidiano e che possono produrre malessere; spesso non siamo consapevoli di questa complessa relazione di pensieri comportamenti ed emozioni e per questo la psicoterapia cognitivo comportamentale ci viene in aiuto individuando tali abitudini dannose e modificandole. I pensieri e i nostri comportamenti determinano l’intensità e la durata delle nostre emozioni che se non riportate nella nostra “finestra di tolleranza” diventano tossiche per il nostro benessere. Emozioni quindi come ansia, tristezza, rabbia, vergogna, colpa, seppur appartenenti alla vita quotidiana possono in alcuni casi, se troppo intense e durature nel tempo, portare a sofferenza, intollerabilità e disagio psicopatologico. La psicoterapia cognitivo-comportamentale spiega come le emozioni dolorose spingano le persone a mettere in pratica comportamenti/strategie che possono dare un sollievo nell’immediato, rivelandosi successivamente controproducenti e dannose. La psicoterapia cognitivo-comportamentale agisce pertanto in modo attivo su pensieri, emozioni e comportamenti con lo scopo di migliorare la qualità di vita, il giudizio di sé e fare in modo che la persona viva una vita degna di essere vissuta.


A volte la tua gioia è la fonte del tuo sorriso, ma spesso il tuo sorriso può essere la fonte della tua gioia "

Thích Nhất Hạnh